È partita la campagna \”Obiettivo barriere\”, promossa da Cittadinanzattiva per l\’anno europeo della persone con disabilità. I cittadini si mobiliteranno in tutta Italia per eliminare materialmente le barriere architettoniche che impediscono la mobilità sia dei disabili sia di quanti anche momentaneamente hanno difficoltà motorie. Collaboreranno con Cittadinanzattiva il Comitato \”Quelli per il 118\”, il \”Gruppo di Frascati per la responsabilità sociale di impresa\”, la Fish. La campagna di advertising è realizzata in partnership con la Ethico in J. Walter Thompson.
\”Abolire le barriere architettoniche: una iniziativa concreta di civiltà e libertà, al di là della retorica sulla disabilità\”, queste le dichiarazioni di Teresa Petrangolini, segretario generale di Cittadinanzattiva, in occasione della conferenza stampa di presentazione della campagna, tenutasi a Milano.
\”Abbiamo scelto le barriere architettoniche\”, ha continuato la Petrangolini, \”perché si tratta di un problema che ci riguarda tutti come cittadini, sia abili che disabili. E\’ quindi una battaglia di civiltà e di libertà. Noi non vogliamo \’parlare\’ di barriere, ma vogliamo contribuire a toglierle adottandole, vale a dire impegnandoci personalmente e direttamente per eliminarle. E lo vogliamo fare come cittadini a prescindere dalle nostre condizioni fisiche dell\’oggi.
Quali barriere e come eliminarle? Abbiamo scelto piccole barriere che diventano un muro insormontabile: i due scalini di un ufficio postale, l\’accesso all\’ufficio invalidi, l\’ingresso di una scuola. Si tratta in prevalenza dell\’accessibilità in luoghi pubblici e di barriere presenti in palazzi di recente costruzione, cioè dopo l\’entrata in vigore delle normative a tutela dei disabili.
Abbiamo scelto il numero di 118 barriere, perché lo strumento che utilizzeremo è l\’art. 118 ultimo comma della Costituzione, che consente ai cittadini di agire in modo autonomo per iniziative di interesse generale, e il superamento di una barriera lo è, ricevendo anche il sostegno e il favore delle amministrazioni competenti.
L\’art. 118 sarà il nostro martello, che è il logo della campagna, un simbolo forte per una battaglia non violenta. La campagna di comunicazione che presentiamo, realizzata da Ethico in J. Walter Thompson, accompagnerà tutte le nostre iniziative di superamento delle barriere, proprio perché i cittadini capiscano che le barriere architettoniche sono un problema di tutti\”.
Tratto da: www.cittadinanzattiva.it
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